Installazione – fotografia digitale a monitor o su carta – misure variabili
L’opera si presenta come una sequenza che, attraverso una scansione fluida delle parti, scinde il corpo in aggrovigli di pieni e vuoti senza soluzione di continuità. Portandolo in un’altra dimensione questo si trasforma in “materia”, non più stabile nella sua interezza, il corpo si presenta come un’anomalia. All’interno di un layout da social network, esplicitamente svelato, le nostre immagini fisiche vengono “vetrinizzate”, diventano glamour, superficiali, ci mostrano una postura che sembra costruita ma che invece non lo è. Momenti intimi, naturali, pose lasciate al caso diventano, attraverso un filtro visivo, modelli per raccontare agli altri immagini falsate, come sottolinea ironicamente il titolo. Il nudo letterale ci permette, forse, di riflettere su quanto veramente ci “spogliamo” su queste piattaforme e sul livello quotidiano di costruzione che diamo al nostro esser. Le foto qui presenti mostrano solo la versione di base, nell’attuale copia stampata su carta 350gr.: la serie femminile possiede l’icona del cuore ricamata a mano, con filo rosso, e la serie maschile riporta dei simboli, stampati ad inchiostro, sopra l’icona dei commenti.





























